Condannati 13 No Tav

Era il 28 giugno 2015. Una marcia popolare si mosse da Exilles lungo la strada che conduce agli sbarramenti che chiudono l’area militarizzata del cantiere-fortino di Chiomonte. Una marcia dall’ampia partecipazione, ma con la determinazione a praticare l’azione diretta. Il primo tentativo di divellere i jersey che chiudevano la strada venne respinto con idranti e lacrimogeni. Il corteo si mosse quindi per le vie del paese sino alle recinzioni che chiudevano il passaggio sul ponte della Dora. Con rampini e corde vennero abbordate ed abbattute le reti. In primo grado il procuratore Rinaudo arrivò a chiedere sino a sette anni per uno dei 19 No Tav rinviati a giudizio.
Il 14 ottobre la corte d’appello ha ridimensionato le pene, che restano comunque pesanti: tra un anno e due anni e quattro mesi di reclusione. Un totale di 17 anni di reclusione per aver tirato giù due jersey.
Ne abbiamo parlato con Nicoletta Dosio
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